Intervista a Luca Bove sulla SEO

Un ringraziamento a Luca Bove il Seo dell'anno 2011 per la sua intervista.

• Nel 2011 sei stato eletto seo dell'anno, una bella soddisfazione, cosa hai pensato?

  Non conoscevo l'organizzazione e la prima cosa  che ho pensato quando ho ricevuto la mail è che era Spam. Poi approfondendo e chiedendo a colleghi ho visto le persone e le associazioni che stavano dietro all'organizzazione (tra cui IWA) e ho capito che non era uno scherzo.

  Ovviamente è stata una grandissima soddisfazione per il lavoro e la passione che ho dedicato a questa professione. Ma è un premio al passato, nel nostro settore occorre correre per comprendere quello che succederà domani, non ci può fermare al passato.

• Dove sei reperibile online?

  Ho una pagina personale contenitore http://luca.bo.ve.it  dove ci sono anche tutti i vari profili social e poi quella della società di consulenza http://www.imevolution.it
  
  

• Cosa non ti piace fare nel tuo lavoro?

  Le attività amministrative pallosissime...

• Cosa ti piace del posizionamento nel 2012 e cosa quando hai iniziato?

  Ho iniziato ad occuparmi di SEO nel 2000 quando lo scenario era completamente differente e Internet in Italia ancora esoretico, nonostante il boom della new economy.

  Quello che mi piace (che poi è anche il limite più grande) è  il cambiamento continuo, veloce, drammatico (e quasi stressante) dello scenario di riferimento, dei modi di fruizione della Rete da parte delle persone, degli algoritmi di funzionamento dei motori di ricerca.

  Questo cambiamento impone prima di tutto la comprensione delle fondamenta di Internet, della filosofia alla base del Search Marketing, solo così il cambiamento può essere assimilato in maniera semplice e veloce e magari anche già preventivato.

  Quindi sempre a studiare ed ad aggiornarsi.

• Le mappe possono aiutare nel posizionamento?

  Non sempre, ad esempio chi opera solo online ha vantaggi quasi nulli da una presenza sulle mappe. Il discorso cambia quando di parla di negozi con sede fisica, addirittura in alcuni business locali sono fondamentali, penso ad esempio alle strutture ricettive e per lo svago. Per queste attività le mappe sono importantissime. Inoltre le mappe vengono usate massicciamente sugli smartphone in mobilità, diventa quindi importatissimo curare anche questo aspetto.

  In generale con gli ultimi update degli algoritmi, Google ha premiato molto la ricerca di tipo locale e le mappe appaiono più spesso.

• Cosa non dovrebbe mai fare un buon SEO?

  Pensare solo alla SEO come entità a se stante senza integrarsi nei processi aziendali.

• L'article marketing e le directory servono ancora o sono cose passate?

  Quello di bassa di qualità è morto da tempo. Vale la regola generale del mercato che se una cosa è largamente disponibile allora ha poco valore. Invece dell'article marketing molto meglio fare guest blogging, e sulle directory concentrarsi su quelle principali, quelle strettamente di settore e in generale quelle ben curate. E lo si nota anche ad occhio.

• I Social network aiutano nel posizionamento o servono per altre cose?

  Si aiutano sia in maniera diretta sia in maniera indiretta. Sono sempre di più gli articoli che rilevano una correlazione (che a dirla tutta non significa causalità) tra forte presenza sui social e ottimo ranking. Che i social venissero usati come segnale per il ranking da Google e Bing è stato poi dichiarato in via ufficiale dai 2 motori. E poi una presenza social permette di creare relazioni con altre persone che possono aiutare a far conoscere le proprie pagine e permette inoltre di trovare buone opportunità per far parlare dei propri prodotti/servizi/brand.

• Come vedi il futuro della SEO?

  Non vedo più la Seo da sola, ma l'allargamento delle competenze a tutto quello che ora si chiama Inbound Marketing. Occorre sempre di più considerare le attività SEO come una delle tante tattiche da perseguire all'interno di una strategia complessiva di web marketing. Sempre più integrata nei processi aziendali ed esternalizzabile solo in parte.

  Si fa un gran parlare del fatto che la SEO è morta, quella vecchia che mira solo a posizionare un Tot di keyword è morta da parecchio tempo. E forse SEO non è più il termine giusto da usare visto la miriade di attività che si fanno.

• Nei siti che realizzi preferisci usare cms (se si quali e perchè) o progetti "a mano"?

  Di solito mi devo adattare ai CMS utilizzati dai clienti che sono i più svariati.

  In quei progetti che posso seguire dall'inizio, se la complessità sono basse utilizzo CMS pronti (cosidette pappe pronte) come wordpress. In progetti più articolati preferisco una progettazione ad hoc e su misura poichè mi permette di controllare in modo minuzioso i vari dettagli e di sviluppare anche soluzioni più creative e non standard.

Un caloroso saluto e un ringraziamento di cuore per il tempo che ci hai dedicato....grazie Luca